Il mese scorso ha avuto luogo a Milano il Workshop per il co-design del Piano d’Azione di TRUST.
Sulla base dei risultati degli incontri dei mesi precedenti (Workshop Partecipativi – Ottobre – Dicembre 2022), i rappresentanti delle autorità pubbliche, delle comunità musulmane e delle organizzazioni della società civile sono stati divisi in piccoli gruppi per redigere un Piano d’azione che possa essere sostenibile nel lungo periodo e su larga scala, con obiettivi concreti e applicabili a livello nazionale.
Tra questi erano presenti rappresentanti istituzionali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri, di comuni come Rovereto e le polizie locali di Milano e Trento, rappresentanti della società civile come Articolo 3 – Osservatorio sulle discriminazioni, Associazione Eva, RAN – Radicalisation Awareness Network, Associazione Carta di Roma, ISPI – Istituto Italiano per gli Studi di Politica Internazionale, UCOII – Unione delle Comunità Islamiche d’Italia.
I membri del Consortium hanno moderato la discussione e ha fornito linee guida e spunti per facilitare la stesura delle attività passo dopo passo.
Il Consorzio ha selezionato Milano, Palermo e Trento per l’attuazione del Piano d’azione, dove i partner TRUST monitoreranno il suo sviluppo e guideranno gli attori identificati.
Il Piano d’azione nelle tre città prevede una serie di attività tra cui:
- rafforzare la collaborazione tra le autorità locali, la comunità musulmana, le organizzazioni della società civile e altri enti con l’obiettivo di facilitare la segnalazione e la registrazione dei crimini di discriminazione e odio contro le donne musulmane.
- stabilire accordi di corresponsabilità tra le autorità locali (compresi i LEA), la comunità musulmana e le CSO.
- creare un database di professionisti attivi all’interno della comunità musulmana.
L’attuazione del Piano d’azione in ogni città sarà guidata da tavoli tecnici locali composti da professionisti che rappresentano i tre gruppi principali:
- autorità locali (comuni e forze dell’ordine – compreso l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori, OSCAD),
- Comunità religiosa islamica (COREIS) (per la comunità musulmana),
- OSC ed enti locali con interesse e/o esperienza nel tema.
Ogni gruppo tecnico sarà supportato localmente dal partner di riferimento del progetto TRUST per l’organizzazione pratica e logistica, il monitoraggio e la promozione delle attività. Ogni gruppo tecnico, composto dalle figure professionali dei tre gruppi principali, sarà responsabile della realizzazione delle attività previste dal piano d’azione garantendo l’equilibrio di genere.
Le attività previste per l’attuazione del piano d’azione comprendono eventi di formazione, campagne di sensibilizzazione e azioni sostenibili per garantire il successo del progetto in una prospettiva a lungo termine.